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Appello per l’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria

Appello per  l’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria

Contro i tagli del finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

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Nelle ultime settimane l’attenzione di tutti quelli che a vario titolo sono interessati alla vita e allo stato di salute della cultura nel nostro paese si è concentrata sul taglio del finanziamento dello Stato agli Istituti Culturali, previsto dal DL per la manovra finanziaria del governo e successivamente stralciato e delegato al Ministro competente.
Con questo documento, L’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria vuole spiegare il significato e il ruolo della ricerca pre- e protostorica , che costituisce una componente unica e originale del panorama culturale italiano: la sola che basi il proprio metodo di analisi e la qualità dei risultati sull’ elaborazione integrata di dati naturalistici e storico- antropologici.
La ricerca copre uno spazio di tempo molto più ampio di quello della storia come viene convenzionalmente intesa: dalla prima comparsa di ominidi sulla terra, circa sei milioni di anni fa secondo i dati più recenti, al successivo sviluppo di processi evolutivi , alla comparsa dell’uomo moderno (la specie alla quale apparteniamo) circa 200.000 anni fa, e alle sue manifestazioni culturali, socio-politiche ed economiche. Negli ultimi decenni il lavoro sul terreno e l’elaborazione dei dati sono sempre più di frequente accompagnati da ricostruzioni sperimentali o virtuali di strutture e attività, con i metodi dell’etno-archeologia e dell’archeologia sperimentale.
Per le fasi più antiche di questo lungo percorso le discipline che contribuiscono alla ricerca sono di ambito naturalistico: geologia, studio dei cambiamenti climatici, paleontologia animale e umana, etologia, paleobotanica, metodi fisico-chimici di datazione. Per le fasi più recenti, fra il paleolitico superiore e l’età del ferro, la ricostruzione si basa su approcci di matrice storico-antropologica che integrano discipline naturalistiche e bioarcheologiche, come l’antropologia fisica, l’archeozoologia, lo studio delle piante domestiche e selvatiche.
La ricerca pre- e protostorica ricostruisce la vita e la storia delle comunità, l’economia, le strutture sociali e i rapporti intercomunitari, e contemporaneamente l’ambiente nel quale vivevano, continuamente trasformato da fattori naturali e antropici. Un terreno di analisi particolarmente fruttuoso riguarda la visione del mondo di queste comunità , che viene messa a fuoco con lo studio di attività di culto, rituali funerari, monumenti figurativi che ne esprimono sinteticamente gli aspetti più significativi, come le statue-stele della Lunigiana e le incisioni rupestri della Valcamonica.
Con l’età del ferro, agli inizi del I millennio a.C., si arriva a definire i precedenti immediati degli avvenimenti riferiti dagli storici antichi: la preistoria recente ricostruisce processi – e qualche volta avvenimenti – che hanno portato alla formazione di Etruschi, Latini, “popoli italici” che hanno lasciato tracce consistenti nella documentazione storica e archeologica.
L’IIPP, fondato nel 1954 da Paolo Graziosi, ha definito il proprio ruolo come punto di riferimento nazionale della preistoria e protostoria italiane: i membri di diritto sono tutti gli studiosi che si occupano professionalmente di preistoria e protostoria nelle università, nelle soprintendenze, nelle regioni e negli enti locali, mentre i collaboratori sono tutti quelli che si occupano della disciplina in vista dell’ingresso nell’attività professionale, o per un interesse non professionale ma nell’ambito della specificità etica e procedurale della disciplina. Sono anche presenti studiosi stranieri qualificati.
La Biblioteca dell’Istituto, la più importante in Italia per l’Arte Preistorica, costituisce un riferimento per tutti gli studiosi, studenti e appassionati della materia.
Le Riunioni Scientifiche annuali, dedicate alla pre- e protostoria di singole regioni o a temi specifici di ricerca, sono da tempo un appuntamento di interesse nazionale e internazionale che riunisce centinaia di studiosi e di appassionati.
Gli Atti delle Riunioni, uno strumento indispensabile di aggiornamento sulla disciplina, sono fra le principali attività editoriali dell’Istituto, insieme alla Rivista di Scienze Preistoriche, ai volumi monografici della collana Origines e a pubblicazioni occasionali.

L’IIPP segue da molti anni una rigorosa politica di finalizzazione delle risorse (puntualmente documentata nei bilanci preventivo e consuntivo annuali) all’editoria, a progetti scientifici di ricerca, a contributi alla ricerca per giovani studiosi, mostre, conferenze. In misura crescente negli ultimi anni sono state incrementate le possibili fonti di autofinanziamento.

Ci rivolgiamo a tutti i cittadini italiani e stranieri che credono al ruolo della cultura come elemento essenziale della civiltà del nostro paese, e agli studiosi e agli studenti che si occupano più direttamente di preistoria e protostoria, per chiedere un aiuto che consenta di conservare alla cultura italiana l’autentico patrimonio che l’IIPP e la sua attività hanno costruito negli anni.

Dear Friends and Colleagues,

The Italian scientists working on Prehistory and Protohistory are represented by the “Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria” IIPP established just soon after the II world war. The Institute, placed in Florence, is very active with a large editorial production: every year it publishes the “Rivista di Scienze Preistoriche” and the Proceedings of the Annual Meeting, as well as other editorial production like the series “Origines”. It is as well promoting prehistoric research by funding projects and owned a very rich library open to the public.
The financial crisis, which affect the whole world, is producing devastating effects on Culture too. I’m asking you all to sign for the on-line petition for the survival the IIPP. Unfortunately the financial plan adopted by the Italian Government is considering the Cultural Institutions only as a cost and it is cutting the funding to them. The IIPP is on the black list! I’m asking your help in supporting our petition even sending this e-mail and the link to other colleagues or simple citizens interested in the issue.
Please help us in giving the possibility to survive to our Research Institute with a signature.
Sign our petition on line!
Thanks for Your support!

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