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Approccio metodologico allo studio della tecnologia e funzione di uno strumento neolitico: il bulino di Ripabianca. Primi risultati sulle tracce di usura

Atti della XXVI riunione scientifica IIPP “Il Neolitico in Italia”

APPROCCIO METODOLOGICO ALLO STUDIO DELLA TECNOLOGIA E FUNZIONE DI UNO STRUMENTO NEOLITICO: IL BULINO DI RIPABIANCA. PRIMI RISULTATI SULLE TRACCE DI USURA.- Strumento caratteristico del Neolitico antico dell’Italia settentrionale, il bulino di Ripabianea è qui oggetto di uno studio funzionale sulla base delle tracce di usura su di esso presenti. L’esame delle usure è stato condotto al microscopio elettronico a scansione (SEM) su una campionatura di bulini provenienti da alcuni siti veneti. Per evitare la metallizzazione degli strumenti originali ed a causa delle loro dimensioni sono stati osservati con SEM calchi in resina ad alta fedeltà degli originali. La realizzazione sperimentale di alcuni bulini di Ripabianca consente di chiarire la loro probabile tecnica di fabbricazione e permette inoltre una produzione sperimentale di usure nelle aree ad esse interessate sugli originali. Sono infine condotte microanalisi non distruttive con mierosonda EDS sulle superfici usurate originali e sperimentali. L’insieme delle osservazioni condotte e delle analisi praticate sottolinea la validità del metodo e fornisce una attendibile ipotesi sulla funzione dello strumento esaminato.

F. D’ERRICO – Approccio metodologico allo studio della tecnologia e funzione di uno strumento neolitico: il bulino di Ripabianca. Primi risultati sulle tracce di usura

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