SEGNALAZIONI DEI SOCI
Grosseto, 5 novembre 2010
TAVOLA ROTONDA
Archeologia preventiva: riflessioni e prospettive
alla luce dei recenti aggiornamenti normativi
PROGRAMMA
L’archeologia preventiva è ormai in Italia una pratica consolidata, sia pure con leggero ritardo rispetto alle prime innovative esperienze in alcuni paesi europei. Progetti edilizi, attività estrattive e infrastrutture spesso di rilievo (si pensi per esempio alle esperienze legate ai tracciati dell’Alta Velocità che hanno attraversato quasi l’intera penisola) hanno condotto ad una riflessione su come intervenire nelle varie realtà, conciliando il rispetto dei progetti sino alla necessità di una loro modifica, sulla congruità della normativa in rapporto alla variabilità delle esigenze operative, la quale, dal 2005 fino ad oggi , viene a legittimare e a regolamentare strategie operative diffuse, fornendo anche linee di indirizzo.
La Tavola rotonda quindi intende mettere a confronto operatori delle Soprintendenze archeologiche, archeologi delle Università, esperti di legislazione per i Beni Culturali, al fine di esaminare le modalità operative abitualmente adottate, lo sviluppo delle normative dell’ultimo decennio connesse al tema trattato, l’applicabilità delle diverse metodologie e strumentazioni (ricerche di superficie, analisi geomorfologiche e territoriali, nuove tecnologie, repertori bibliografici), la personalità dei soggetti coinvolti e i requisiti professionali necessari, l’applicabilità delle procedure previste dalla legge.
