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Assemblea 22 aprile 2013

La prossima Assemblea dei soci dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria si terrà lunedì 22 aprile alle ore 11,00 (ingresso da via dell’Oriolo 26), per l’approvazione del bilancio consuntivo 2012
ORDINE DEL GIORNO
1. Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
2. Comunicazioni del Presidente
3. Presentazione del conto consuntivo 2012 per l’approvazione
4. Attività editoriale (Rivista di Scienze Preistoriche, Atti delle RS).
5. Proposte di altre attività (seminario di alta formazione, ecc.)
6. Aggiornamento e decisioni sulle Riunioni Scientifiche 2013 e 2014.
7. Proposte per il Regolamento: variazioni sulle quote associative.
8. Nuovi Soci
9. Varie ed eventuali
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Ore 15,30 – Andrea de Pascale presenterà il volume “Anatolia. Le origini.Viaggio nella Turchia preistorica
INVITO

Cari Soci,
Il punto più importante dell’assemblea prevista lunedì 22 aprile è la presentazione del bilancio consuntivo 2012. Conoscete benissimo, poiché ne abbiamo già parlato spesso, le difficoltà che derivano dal forte taglio del finanziamento MIUR, ridotto a un terzo, che ci sottrae la possibilità di finanziare progetti di ricerca e borse di studio e di pubblicare monografie. E’ già una vittoria riuscire a presentare un bilancio in pari, ma la parità e stata raggiunta non solo grazie a una attenta gestione, ma anche utilizzando tutti i residui rimasti dai più “ricchi” anni passati. Ora non abbiamo più scorte.
Nel corso di quest’anno non abbiamo lasciato intentato nessun canale di ricerca fondi, partecipando ad ogni bando lanciato dai Ministeri e dagli Enti Locali, benché la crescente burocrazia renda le procedure molto onerose per le nostre forze (lasciandocene ben poche per organizzare altre, più gratificanti, attività). Con la stessa attenzione, abbiamo recuperato l’80% del credito che avevamo con l’Erma minacciando una battaglia legale, abbiamo ottenuto la dichiarazione di importante interesse per archivio e biblioteca per poter accedere ai fondi regionali, abbiamo avviato i tirocini formativi rimborsabili c/o la Regione Toscana.
Ma soprattutto, ai nostri sforzi si è aggiunta la disponibilità dei Soci: pagamento delle quote sociali e di partecipazione alle Riunioni Scientifiche, versamento del 5‰, impegno personale per organizzare le Riunioni Scientifiche e per curare la redazione degli atti sono gesti che, ogni giorno di più, sono fondamentali per la nostra sopravvivenza. E la loro tendenza all’aumento ci fa sperare di uscire bene da questo periodo difficile; vi raccomando dunque di perseverare in questi atteggiamenti positivi !
A proposito delle quote, nel corso dell’ultima Assemblea era stato chiesto al Direttivo di rivederne l’ammontare, anche verificando la possibilità di introdurre quote differenziate per i non strutturati. Purtroppo l’Istituto non può, in questo momento, rinunciare ad alcun introito; tuttavia, per introdurre una maggiore equità tra i soci e agevolare l’ associazione dei più giovani, il Consiglio proporrà alla prossima Assemblea le seguenti modifiche della tabella allegata allo statuto:
– per i Soci ordinari viene mantenuta anche per il prossimo anno la quota di 70 €, che dà diritto alla rivista (rinunciando all’aumento che tempo fa era stato ventilato).
– i Soci collaboratori (con le caratteristiche previste dallo Statuto) verseranno una quota di 40 €, che darà diritto alla rivista;
– sono Soci benemeriti (già previsti dallo Statuto) coloro che verseranno una quota di almeno 100 €, a fronte della quale avranno diritto alla rivista e a un’altra pubblicazione.
– i Rappresentanti di Enti devono essere Soci ordinari, in regola con il pagamento della quota. E’ quest’ultimo il punto che sarà forse più controverso, ma che a me sembra importante per solidarietà con i nostri soci non strutturati.
Vi ricordo peraltro che tutti i soci paganti usufruiscono in pari misura degli sconti su tutte le pubblicazioni e sulle altre iniziative dell’Istituto.
Un altro punto critico della vita dell’Istituto è, come sapete, il grave problema della sede. Benché il Comune non abbia intrapreso, a nostra conoscenza, ulteriori azioni, resta vero che siamo sotto sfratto ed anche recentemente il prof. Martini ha segnalato ad alcuni Consiglieri la possibilità che ci venga chiesto di andar via entro uno-due anni. La richiesta che abbiamo fatto al Comune di essere accolti all’interno del progetto “Grandi Oblate” non ha trovato risposta. Ci troviamo quindi nella necessità di ragionare seriamente sulla proposta pervenuta tempo fa dal dott. Andrea Pessina, Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana, di spostarci al Museo Archeologico di Firenze. Nei giorni scorsi il Soprintendente mi ha scritto segnalando che all’inizio del 2014 saranno disponibili alcuni locali nei quali potrebbe essere ospitata la nostra biblioteca, a fianco di quelle della Soprintendenza e di Studi Etruschi. In attesa che si liberi uno spazio per l’ufficio, si potrebbero inserire alcune scrivanie nelle stanze che ospiteranno i nostri volumi. Verremmo quindi a congiungerci con un magnifico complesso di biblioteca archeologica, molto ben tenuto, che dispone di impianto anti-taccheggio, di sorveglianza e di bibliotecario ed è schedata con lo stesso sistema usato da noi. Una sistemazione di questo tipo ci consentirebbe tra l’altro di assolvere gli oneri derivanti dal vincolo che è stato posto sulla nostra biblioteca dalla Regione. La Soprintendenza dispone di una sala utilizzabile per assemblee e conferenze. Si aggiunga che non ci viene chiesto di partecipare alle spese se non – eventualmente – in misura irrisoria (max. 500 € annui contro gli attuali 3.600 €). Infine, cosa da non trascurarsi, abbiamo avuto comunicazione, per ora informale ma affidabile, che l’Ente Cassa è disponibile ad assumersi le spese di questo trasloco.
E’ evidente che la scelta della spostamento, tanto grave, non può essere fatta a cuor leggero, ma è altrettanto evidente la grave responsabilità che ci assumeremmo rifiutando recisamente la proposta in assenza di un’alternativa certa. Non è necessario, tuttavia, scegliere immediatamente: per ora vi chiedo di autorizzare il Direttivo a formulare una bozza di convenzione nella quale si mettano in chiaro diritti, obblighi e garanzie. In giugno, se non si saranno aperte nuove prospettive, dedicheremo un’assemblea alla valutazione del problema; nel frattempo invito tutti i Soci a farci pervenire riflessioni e osservazioni sul tema.
Infine, una parola sulle iniziative in corso:
– Su indicazione dell’ultima Assemblea, per ovviare al fatto che gli atti di convegni non vengono riconosciuti come titolo accademico, si è deciso di varare una nuova collana dal titolo “Studi di Preistoria e Protostoria Italiana” che va a sostituire la collana “Atti delle Riunioni Scientifiche”, ereditandone formato e norme redazionali, ma introducendo un curatore. La collana verrà inaugurata con i testi della R.Sc. a Roma e proseguirà con quelli delle R.Sc. a Modena e in Puglia; a partire dalla prossima R.Sc. in Veneto i testi saranno anche sottoposti a referee.
-La disciolta Associazione Archeologia Mediterranea (prof. Atzeni, dott. Santoni, prof. Sotgiu) ha messo a disposizione dell’IIPP 1500 € da destinare ad una borsa di studio per un giovane laureato sui temi della preistoria e della protostoria della Sardegna; il bando è già sul sito ed alcuni colleghi che lavorano in Sardegna (prof. Tanda, dott. Lugliè, dott. Cicilloni) hanno accettato di comporre la commissione. A tutti il nostro caloroso ringraziamento.
-A proposito della valorizzazione delle attività dei soci non strutturati, vi sarà sottoposto il seguente testo:
Nell’intento di valorizzare l’attività scientifica e le capacità organizzative dei propri soci più giovani e/o non strutturati, l’IIPP incoraggia la realizzazione di incontri di studio, seminari o convegni che, benché aperti a tutti i soci, coinvolgano come oratori, prioritariamente i giovani studiosi, anche non strutturati.
Coloro che desiderino porre tali iniziative sotto l’egida -esclusivamente scientifica- dell’ IIPP dovranno sottoporre al Consiglio un progetto dal quale risultino:
o Titolo ed abstract esplicativo del tema
o Nominativi dei proponenti e dei membri del Comitato scientifico/organizzativo (completati dai curricula nel caso di coinvolgimento di studiosi non soci)
o Ipotesi di sede, data e durata
o Utenza privilegiata a cui l’iniziativa si rivolge
o Bozza di struttura (n. di interventi ammessi; sessioni; presenza o meno di poster; eventuali tavole rotonde, lezioni magistrali, eventi collaterali)
o Progetto di comunicazione (schema di call for papers; canali di comunicazione che si intendono attivare)
o Progetto di pubblicazione (cartaceo o on line) qualora si pensi di produre gli atti, che dovranno prevedere il referaggio dei testi presentati.
Nell’arco di un mese dalla data di ricezione il Consiglio IIPP approva, chiede modifiche o approfondimenti, oppure respinge motivatamente le proposte.
Dopo l’approvazione, il Consiglio concede il patrocinio, divulga le informazioni sul sito IIPP e nomina un “osservatore”, che ha l’incarico di partecipare al convegno in qualità di uditore e di tenere al corrente il Consiglio dell’andamento dell’organizzazione fino all’eventuale edizione degli atti.
Gli altri argomenti di cui tratteremo nel corso dell’Assemblea sono il progetto di modifica del sito internet (curato da Monica Miari), l’aggiornamento sulle Riunioni Scientifiche svolte e prossime e la situazione della RSP. Raffaele de Marinis presenterà la bozza dell’ultimo volume, finalmente pronto, spiegando le ragioni del ritardo e proponendo, di conseguenza, alcune correzioni nella procedura attualmente seguita.
Come vedete, l’Assemblea di lunedì prossimo sarà densa di aspetti da discutere; vi raccomando quindi di essere presenti numerosi, ricordando anche che nel pomeriggio Andrea De Pascale, il curatore del Museo di Finale Ligure, presenterà il suo volume sulla preistoria dell’Anatolia, che mi sembra di grande interesse da vari punti di vista, compreso quello della divulgazione della nostra disciplina.

Maria Bernabò Brea

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