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Buon compleanno Neanderthal

SEGNALAZIONI DEI SOCI

Il Festival della Scienza e il Museo Archeologico del Finale festeggiano “Buon compleanno Neandertal”

Dal 26 ottobre al 7 novembre 2006 è in scena a Genova la quarta edizione del Festival della Scienza, incentrato sul tema “La Scoperta”.


I primi resti di Uomo di Neandertal furono rinvenuti nel 1856 in Germania.
Sono passati 150 anni da quella scoperta.
Oltre cento anni di scavi archeologici nelle caverne del Finalese hanno restituito importanti resti dell’Homo sapiens neanderthalensis (130.000 – 38.000 anni fa), contribuendo a gettare luce su uno degli aspetti più affascinanti dell’evoluzione umana.

Il Festival della Scienza 2006 e il Museo Archeologico del Finale hanno così deciso, grazie al contributo della Fondazione “A. de Mari” – Carisa, di festeggiare “Buon compleanno Neandertal”, con laboratori didattici, incontri di archeologia sperimentale e conferenze a Finale Ligure Borgo (SV) e a Genova.

L’Uomo di Neandertal e il Finalese

Membri di un’umanità parallela evolutasi in modo indipendente, i Neandertaliani costituiscono uno specchio in cui osservare noi stessi e, per contrasto, conoscerci meglio. Scomparvero, soppiantati dai primi rappresentanti della nostra specie, senza un perché. Da oltre un secolo gli specialisti discutono su questo caso paleontologico e sulla fondatezza delle prove disponibili per risolverlo. Nuove ricerche stanno ormai portando alla luce una gran quantità di reperti. Forse siamo alle soglie della soluzione di uno dei misteri più fitti della preistoria.

Il Museo Archeologico del Finale, a Finale Ligure Borgo (SV), raccoglie numerose testimonianze archeologiche del territorio Finalese, punto di riferimento a livello mondiale per la preistoria italiana ed europea. Il Finalese, oggetto di ricerca dal XIX secolo, grazie alle numerose caverne che caratterizzano questa parte di Liguria, ha conservato preziose tracce dell’evoluzione umana, da Homo erectus (350.000 anni fa), passando per Homo sapiens neanderthalensis (130.000 – 38.000 anni fa), giungendo alla nostra specie Homo sapiens sapiens (da 38.000 anni fa).

In particolare i resti ossei di Neandertaliani ritrovati nel Finalese, uniti agli strumenti scheggiati in pietra riferibili alla cultura Musteriana, costituiscono il nucleo più importante di testimonianze sull’Uomo di Neandertal dell’Italia settentrionale.

Per informazioni

Museo archeologico del Finale – Infoline: tel. 019 690020 – www.museoarcheofinale.it

Festival della Scienza – Infoline: tel. 010 6591013 – www.festivalscienza.it

Le iniziative sono realizzate grazie al contributo della Fondazione “A. de Mari” – Carisa

PROGRAMMA – LABORATORI DIDATTICI

Finale Ligure Borgo (SV) – Museo Archeologico del Finale – Chiostri di S. Caterina

Laboratorio
La pittura sulle pareti delle caverne come ai tempi della Preistoria

26 ottobre, alle 14.30; 31 ottobre, alle 14.30; 02 novembre, alle 14.30

Utilizzando coloranti naturali e rudimentali strumenti, che saranno preparati nel corso del laboratorio, ogni partecipante potrà cimentarsi nell’arte rupestre, rappresentando animali, scene di caccia e altre raffigurazioni. Grazie ad una grande superficie che riproduce la parete di una grotta, i partecipanti vivranno l’emozione di trovarsi in una caverna dove, ispirandosi ai soggetti dipinti dall’Uomo preistorico, scopriranno i significati e la ritualità delle prime manifestazioni artistiche dell’umanità.

Ingresso: gratuito
Prenotazione obbligatoria. Per scuole e gruppi tel. 010 2345690. Per visitatori singoli tel. 010 2345680.

Laboratorio
L’uomo e le materie prime: l’argilla

26 ottobre, alle 14.30; 31 ottobre, alle 14.30; 02 novembre, alle 14.30

Il laboratorio consente ai partecipanti di riconoscere i processi di produzione e le caratteristiche decorative e funzionali degli oggetti in argilla realizzati dall’Uomo preistorico. Sotto la guida di esperti animatori ciascun partecipante potrà modellare l’argilla per realizzare vasi e altri oggetti in ceramica, adottando le tecniche impiegate nella preistoria.

Ingresso: gratuito
Prenotazione obbligatoria. Per scuole e gruppi tel. 010 2345690. Per visitatori singoli tel. 010 2345680.

Laboratorio
I cereali e la cucina preistorica

27 ottobre, alle 14.30; 1 novembre 2006, alle 9.30; 3 novembre, alle 14.30

L’agricoltura fu una vera e propria rivoluzione culturale e tecnologica, realizzata dall’Uomo moderno. I partecipanti a questo laboratorio, mediante l’utilizzo personale di strumenti in pietra, eseguono la macinatura dei cereali per ricavare farine alimentari secondo le tecniche introdotte dai primi agricoltori del periodo Neolitico. Le farine ottenute verranno impastate e cotte per ottenere pani e gallette. Sono previsti assaggi e prove sensoriali.

Ingresso: gratuito
Prenotazione obbligatoria. Per scuole e gruppi tel. 010 2345690. Per visitatori singoli tel. 010 2345680.

Laboratorio
Il mestiere dell’archeologo: lo scavo e lo studio dei reperti

27 ottobre, alle 14.30; 1 novembre 2006, alle 9.30; 3 novembre, alle 14.30

Che cosa è uno scavo archeologico?
Come si scoprono le tracce del passato?
Il laboratorio didattico, unito a un breve itinerario accompagnato nelle sale del museo, permette di conoscere il mestiere dell’archeologo. I partecipanti si trasformano in veri archeologi simulando uno scavo per risalire alla storia del passato attraverso il rinvenimento di antichi reperti. Utilizzando pennelli, palette e gli altri attrezzi usati dagli archeologi si vivrà in prima persona l’emozione della scoperta.

Ingresso: gratuito
Prenotazione obbligatoria. Per scuole e gruppi tel. 010 2345690. Per visitatori singoli tel. 010 2345680.

PROGRAMMA – CONFERENZE

Finale Ligure Borgo (SV) – Museo Archeologico del Finale – Auditorium di Santa Caterina

Conferenza
Ritorno alle origini: l’Uomo di Neandertal nel Finalese
Giacomo Giacobini

3 novembre, alle 20.30

Il Finalese ha conservato numerosi resti ossei e strumenti scheggiati in pietra che costituiscono il nucleo più importante di testimonianze sull’Uomo di Neandertal dell’Italia settentrionale.

Membri di un’umanità parallela evolutasi in modo indipendente, i Neandertaliani costituiscono uno specchio in cui osservare noi stessi e, per contrasto, conoscerci meglio. Scomparvero, soppiantati dai primi rappresentanti della nostra specie, senza un perché. Da oltre un secolo gli specialisti discutono su questo caso paleontologico e sulla fondatezza delle prove disponibili per risolverlo. Nuove ricerche stanno ormai portando alla luce una gran quantità di reperti. Forse siamo alle soglie della soluzione di uno dei misteri più fitti della preistoria.

Giacomo Giacobini

E’ professore ordinario di anatomia umana, responsabile del laboratorio di paleontologia umana e del museo di anatomia umana dell’Università di Torino; è inoltre Presidente dell’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici.

Ingresso: gratuito. Senza prenotazione. Informazioni: 019 690020

Genova – Aula Polivalente San Salvatore – Piazza Sarzano

29 ottobre, alle 15.00

Conferenza
Buon compleanno, Neandertal!

Giacomo Giacobini, Giorgio Manzi, Cristopher Stringer; modera Claudio Tuniz

Mentre scavavano in una grotta vicino Dusseldorf, nella valle di Neander (Neander Tal in tedesco), alcuni operai rinvennero strani frammenti di ossa. Incuriositi, decisero di mostrarli a Johann Karl Fuhlrott, un professore di liceo appassionato di storia naturale. A quarantamila anni dalla sua morte, nell’agosto del 1856, erano riemerse le ossa di uno dei più vitali protagonisti dell’età preistorica: cacciatore basso e robusto, con un cervello sorprendentemente grande per l’epoca, capace di correre su due gambe, usare semplici strumenti e resistere al freddo che all’epoca attanagliava Europa e Asia. Questo cugino lontano, nei duecentomila anni della sua esistenza, ha lasciato numerose tracce di sé. Eppure la sua collocazione all’interno della famiglia umana rimane tutta da chiarire, così come le cause della sua improvvisa estinzione avvenuta trentamila anni fa.

Giacomo Giacobini

E’ professore ordinario di anatomia umana, responsabile del laboratorio di paleontologia umana e del museo di anatomia umana dell’Università di Torino; è inoltre Presidente dell’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici.

Giorgio Manzi

Docente di Paleontologia Umana presso l’Università degli Studi La Sapienza – Roma, è Segretario generale dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana e uno dei più importanti paleoantropologi italiani. Autore, tra gli altri, dei libri “Homo Sapiens” (Il Mulino, 2006) e “Le origini dell’uomo” (CUEN, 1999).

Cristopher Stringer

Antropologo del Natural History Museum di Londra, è il più strenuo sostenitore dell’ipotesi dell’origine africana della nostra specie, più di 100.000 anni fa; ritiene che gli uomini moderni abbiano rimpiazzato specie arcaiche come l’Homo Erectus e l’uomo di Neandertal e siano poi emigrati verso territori non africani negli ultimi 50-100.000 anni.

Claudio Tuniz

Laureato in Fisica, ha lavorato come ricercatore di fisica nucleare e applicata. A partire dal 1992 assume l’incarico di Direttore di sezione presso l’ANSTO (Ente Nazionale Australiano per la Scienza e la Tecnologia Nucleare), e dal 1999 è stato consigliere scientifico e rappresentante del governo australiano presso l’Ambasciata e Missione Permanente Australiana presso le Nazioni Unite (IAEA). Attualmente è tornato in Italia, diventando Assistant Director dell’ICTP di Trieste.

Ingresso: a pagamento con Biglietti Festival. Prenotazione consigliata: tel. 010 6591013

PROGRAMMA – INCONTRI DI ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE

Finale Ligure Borgo (SV) – Museo Archeologico del Finale – Chiostri di S. Caterina

Incontro di archeologia sperimentale
La tecnologia dell’Uomo di Neandertal e dell’Uomo sapiens sapiens
Alfio Tomaselli

28 ottobre, alle 15.00
29 ottobre, alle 10.00

Durante questo incontro Alfio Tomaselli, esperto in archeologia sperimentale e divulgatore, mostrerà la produzione di strumenti in selce, la lavorazione della pelle, l’accensione del fuoco, il lancio con il propulsore, la produzione e l’impiego di strumenti musicali nella preistoria, confrontando la tecnologia dell’Uomo di Neandertal con quella dell’Uomo sapiens sapiens, la specie a cui noi tutti apparteniamo.

Ingresso: gratuito
Senza prenotazione. Informazioni: 019 690020

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