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La necropoli preistorica di Nogarole Rocca (VR)

Venerdì 22 febbraio, alle ore 11.30, si terrà nella sala multimediale del Palazzo della ex Dogana di terra, sede della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Verona la conferenza stampa di presentazione della necropoli preistorica di Nogarole Rocca. INVITO

“Segni dalla Preistoria”

Segni dalla Preistoria. Siti dell’arte rupestre italiana nell’archivio dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria“, a cura di A. De Pascale e M. Tarantini.
Questo volume, secondo numero della collana divulgativa “Sguardi sulla Preistoria“, contiene una ricca selezione di immagini tratte dall’archivio IIPP e una serie di schede, opera di una pluralità di studiosi, dedicate ai più importanti siti dell’arte rupestre italiana, lungo un arco cronologico che va dal Paleolitico all’età del Rame.

236 pp. ill. a colori, IIPP Firenze 2018
ISBN 978 88 6045 070 8
Prezzo di copertina € 25

INDICE DEL VOLUME

L’IIPP premiato alla Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico

L’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria ha partecipato alla XXIX Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, presentando il filmato “La fragilità del segno“, ricevendo la
Menzione speciale ARCHEO
La prima menzione è stata attribuita dalla redazione di Archeo, che da quest’anno collabora con la manifestazione roveretana. Sono stati valutati i 15 film in concorso che avevano per tema la valorizzazione e la conservazione del patrimonio italiano. Andreas M. Steiner , direttore di Archeo, ha consegnato il premio a
La fragilità del segno
Regia: Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi
prodotto da: Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria
Motivazione: Menzione Archeo a «La fragilità del segno», per la sua sapiente capacità di unire, seguendo un filo rosso coerente e dinamico, fotografie, filmati e suoni d’epoca a ricostruzioni digitali, facendo «rivivere», nel miglior modo possibile, quel meraviglioso mondo perduto rappresentato dall’arte rupestre sahariana (già definito dal segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan «patrimonio dell’umanità») quale è emerso dalle straordinarie e avventurose ricerche condotte nella prima metà del Novecento dallo studioso italiano Paolo Graziosi.

Il filmato è stato prodotto dall’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria nel 2017, a partire dalla video installazione immersiva di Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi, per la mostra “La fragilità del segno. Arte rupestre dell’Africa nell’archivio dell’IIPP“. Il filmato ha già ricevuto il Golden Prize al Festival of Audiovisual International Multimedia Patrimony 2018 dell’AVICOM, nella categoria Creative Exhibitions Installations.
Consulenza scientifica di Anna Revedin, Luca Bachechi, Arndrea De Pascale, Silvia Florindi.
Con il contributo di: Fondazione CR Firenze, MIUR-Legge 6/2000

Scienze per la Preistoria: i progetti finanziati

Tenendo conto delle richieste pervenute e dei fondi disponibili verranno finanziati i primi cinque progetti classificati in base al punteggio assegnato dal Consiglio Direttivo IIPP, secondo i criteri di multidisciplinarità degli studi in corso, utilizzo di metodi innovativi, cooperazione a livello internazionale, potenzialità scientifica del sito indagato, utilità generale del risultato atteso per la disciplina, disponibilità o meno di altre risorse.

1 – Progetto Fondo Paviani, proposto da Michele Cupitò, punteggio 172, contributo 5.000 €
2 – Progetto Arene Candide, proposto da Roberto Maggi, punteggio 166, contributo 5.000 €
3 – Analisi tracceologica delle ambre protostoriche di Campestrin, proposto da Ursula Thun Hohenstein, punteggio 163, contributo 5.000 €
4 – Analisi C14 su resti umani, analisi chimiche dei residui organici di resti fittili della necropoli campaniforme di Nogarole (VR), proposto da Paola Salzani, punteggio 161, contributo 5.000 €
5 – I primi agricoltori del medio Adriatico: indagini nel sito neolitico antico di Portonovo Rosso Fontanaccia (AN) – tracce d’uso e datazioni, proposto da Cecilia Conati Barbaro, punteggio 160, contributo 4.000 €

Sono risultati idonei ma non finanziabili
6 – UtiNAM – Utilizzo dei recipienti ceramici nel Neolitico Antico e Medio della Sardegna: evoluzione tecno-tipologica e destinazioni funzionali tra VI e V millennio cal BC, proposto da Laura Fanti, punteggio 155
7 – Contesti preistorici e protostorici dalle recenti indagini Linea Alta velocità Napoli-Bari, Variante alla Tratta Napoli-Cancello, proposto da Paola Aurino, punteggio 155
8 – Datazioni radiometriche e analisi della dieta sui resti scheletrici dalle necropoli dell’età del Bronzo di Sant’Eurosia (PR) e Scalvinetto di Fondo Paviani (VR), proposto da Claudio Cavazzuti, punteggio 150
9 – La produzione del sale nell’età del Bronzo: un caso di studio nella Pianura Pontina, proposto da Clarissa Belardelli, punteggio 150

BORSA DI STUDIO IIPP 2018

BANDO PER UNA BORSA DI STUDIO SUL PROGETTO
finanziato dalla Fondazione CR Firenze
Percorsi didattici sull’arte preistorica italiana nell’Archivio fotografico IIPP

Nel 2018 ricorre il trentennale dalla scomparsa di Paolo Graziosi, fondatore e primo presidente dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Per celebrare la memoria di questo insigne studioso, l’Istituto ha deciso di dedicare le attività per l’anno 2018 al proprio fondatore e al suo più significativo ambito di studi: l’arte preistorica italiana. A tal fine ha in corso la realizzazione del progetto Percorsi didattici sull’arte preistorica italiana nell’Archivio fotografico IIPP in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Pertanto bandisce una borsa di studio dell’importo di 5.400,00 € della durata di nove mesi a partire da maggio 2018.

La borsa è rivolta a un/una giovane laureato/a in possesso del titolo di laurea magistrale (DM 509/1999 e DM 270/2004) o laurea quadriennale ai sensi degli ordinamenti previgenti il DM 509/1999, di età non superiore a 35 anni (anche compiuti) e che non abbia al momento dell’attivazione e durante tutto lo svolgimento della borsa altri rapporti lavorativi.
La borsa di studio dovrà svolgersi presso la sede operativa dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, in Via della Pergola, 65 – Firenze. Non sono previste facilitazioni logistiche per il/la borsista.
La borsa è destinata alla realizzazione del progetto Percorsi didattici sull’arte preistorica italiana nell’Archivio fotografico IIPP e prevede attività di ricognizione, acquisizione e restauro digitale, catalogazione dei materiali dell’archivio fotografico IIPP, anche finalizzate alla produzione di supporti/percorsi didattici.
I candidati alla selezione dovranno essere in possesso di laurea magistrale o quadriennale di indirizzo preistorico/antropologico. I criteri di valutazione si baseranno sul curriculum formativo e sulle esperienze già maturate dal candidato negli specifici settori di intervento indicati per la borsa, con particolare attenzione alle competenze nel campo della didattica e dell’informatica, specialmente riferita a programmi di fotoritocco, alla schedatura, alla conoscenza e al management di database. Si richiede inoltre la conoscenza della lingua inglese.
Le domande di ammissione dovranno essere in PDF, complete di curriculum, auto-dichiarazione da cui risulti il possesso dei requisiti richiesti e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai fini dell’espletamento del concorso, e dovranno pervenire all’indirizzo e-mail della segreteria dell’IIPP (segreteria@iipp.it) entro e non oltre il 30 aprile 2018.
Le domande saranno valutate da una commissione interna dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. La Commissione, con giudizio insindacabile, redigerà una graduatoria indicando i primi tre classificati.
La graduatoria verrà pubblicata sul sito e al vincitore verrà inviata comunicazione per e-mail.

IL PRESIDENTE
Monica Miari

Con preghiera di diffusione

Scienze per la preistoria

L’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria promuove il progetto di ricerca “Scienze per la preistoria”, volto a supportare indagini in corso da parte di soci dell’Istituto su contesti preistorici o protostorici in Italia tramite il finanziamento di:

1) datazioni assolute;
2) analisi delle tracce d’uso e dei residui

Per tale scopo l’Istituto dispone di € 24.000,00 che saranno distribuiti tra un minimo di 4 e un massimo di 8 progetti presentati.
Per partecipare al bando i soci dell’Istituto dovranno inviare una sintesi del progetto scientifico per il quale chiedono supporto (1-2 cartelle) a segreteria@iipp.it, comprendente:
– nomi del responsabile e dei partecipanti, rispettivi enti di appartenenza;
– definizione del progetto, stato di avanzamento, entità dei finanziamenti ottenuti;
– indicazione delle analisi effettuate o in corso;
– tipologia delle analisi da finanziare e cenno sulla loro rilevanza;
– laboratori ai quali si intende rivolgersi per le analisi da finanziare e importi previsti.

La selezione verrà fatta dal Consiglio Direttivo IIPP tenendo conto dei seguenti criteri: multidisciplinarità degli studi in corso, utilizzo di metodi innovativi, cooperazione a livello internazionale, potenzialità scientifica del sito indagato, utilità generale per la disciplina del risultato atteso, disponibilità o meno di altre risorse.

Il termine inderogabile per la presentazione delle proposte è il 30 aprile 2018

Wooden tools and fire technology in the Poggetti Vecchi site


E’ uscito su PNAS un articolo sugli strumenti in legno ritrovati nel sito di Poggetti Vecchi http://www.pnas.org/content/early/2018/01/30/1716068115
Wooden tools and fire technology in the early Neanderthal site of Poggetti Vecchi (Italy), Biancamaria Aranguren, Anna Revedin, Nicola Amico, Fabio Cavulli, Gianna Giachi, Stefano Grimaldi, Nicola Macchioni and Fabio Santaniello
Lo studio rivela che intorno a 171.000 anni fa un gruppo di Neanderthaliani antichi nel sud della Toscana hanno utilizzato il fuoco per la fabbricazione di bastoni in legno tipo “digging stick”. Lo studio è stato coordinato da Biancamaria Aranguren del MiBACT in collaborazione con Anna Revedin dell’IIPP, a questa ricerca hanno partecipato studiosi del CNR e dell’Università di Trento. Per la ricerca sono stati utilizzati i fondi del progetto IIPP “Saperi condivisi”.
National Geographic.it

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