Diventa socio

Come stabilito dallo Statuto dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, possono diventare soci dell’IIPP sia gli Enti (Dipartimenti Universitari, Soprintendenze, Musei, Associazioni e Istituti Culturali) che i singoli studiosi (Soci Ordinari, Benemeriti o Emeriti) italiani e stranieri attivi nel campo della ricerca, conservazione  e valorizzazione della preistoria e protostoria italiana. Insieme costituiscono l’Assemblea dell’Istituto.
Possono diventare Soci Collaboratori gli studiosi italiani e stranieri durante il periodo della loro formazione professionale post-laurea e coloro che svolgono, anche in modo non continuativo, attività di ricerca nel campo delle scienze preistoriche e protostoriche.
Sono Soci Corrispondenti gli studiosi stranieri di chiara fama, che abbiano contribuito al progresso delle scienze preistoriche e protostoriche.

Riunioni ScientificheOve non diversamente specificato, le richieste di associazione, corredate da curriculum, possono essere presentate direttamente dall’interessato (nel caso di Enti dal legale rappresentante che indicherà contestualmente il socio rappresentante) o da due soci ordinari o emeriti. L’ammissione verrà sottoposta al vaglio del Consiglio Direttivo e quindi deliberata dall’Assemblea.
I Soci sono tenuti al pagamento di una quota fissata annualmente dal Consiglio Direttivo.
Tutti i soci paganti hanno diritto a ricevere la “Rivista di Scienze Preistoriche” e  usufruiscono in pari misura degli sconti su tutte le pubblicazioni e sulle altre iniziative dell’Istituto.

Più nel dettaglio:
1. Sono SOCI ORDINARI (Enti) dell’Istituto:
a) Dipartimenti ed Istituti universitari ai quali afferiscono insegnamenti di discipline preistoriche e protostoriche o altri dipartimenti e/o istituti universitari che comunque contribuiscano al progresso di tali discipline.
b) Istituzioni o Enti di ricerca giuridicamente riconosciuti specializzati nello studio della preistoria e protostoria o in settori disciplinari che contribuiscano al progresso di tali discipline.
c) Musei di preistoria e protostoria o che comprendono consistenti sezioni di preistoria e protostoria, aperti regolarmente al pubblico e che abbiano in modo continuativo personale addetto e direzione scientificamente qualificata.
d) Associazioni, Centri e Istituti scientificamente qualificati nelle discipline preistoriche e protostoriche o in discipline rilevanti ai fini dello svolgimento e del progresso della ricerca pre e protostorica.
La richiesta di ammissione all’Istituto da parte degli Enti viene presentata dal legale rappresentante; la loro ammissione, viene sottoposta al vaglio del Consiglio Direttivo e quindi deliberata dall’Assemblea.
Gli enti devono essere rappresentati in seno all’Assemblea dell’Istituto da Soci ordinari, designati dall’ente con nomina formale e mandato almeno annuale, in regola con il pagamento della quota, a meno che l’Ente stesso provveda al pagamento della quota.

2. Sono SOCI ORDINARI (persone fisiche) gli studiosi italiani e stranieri che svolgano continuativamente attività di ricerca o di insegnamento universitario nel campo delle scienze preistoriche e protostoriche, o che, specialisti di altre discipline, comunque contribuiscano al progresso di tali scienze.
a) Professori universitari e ricercatori titolari di insegnamenti di preistoria e protostoria o di altri insegnamenti che contribuiscano al progresso di tali discipline.
b) Ricercatori universitari e funzionari tecnici universitari nel campo della preistoria e protostoria o altre discipline che contribuiscano allo sviluppo di tali scienze
c) Funzionari tecnici scientifici delle soprintendenze con laurea in discipline archeologiche che svolgano prevalentemente attività nel campo della preistoria e protostoria.
d) Ricercatori dipendenti da Istituzioni di cui al precedente punto e che svolgono attività prevalente nel campo della preistoria o della protostoria, o che comunque contribuiscono al progresso delle scienze preistoriche e protostoriche
e) Direttori, Conservatori o altro personale scientificamente qualificato dipendente da Musei di indirizzo preistorico o protostorico o che svolgono attività prevalente nello stesso campo, o comunque finalizzata al progresso di tali scienze.
f) Dipendenti di enti pubblici addetti alla documentazione, conservazione e valorizzazione dei beni culturali che costituiscono testimonianza della preistoria o protostoria, con formazione universitaria di indirizzo preistorico e protostorico
g) “Studiosi che pur non rientrando nelle precedenti categorie hanno conseguito la laurea quadriennale vecchio ordinamento o laurea triennale più formazione biennale del nuovo ordinamento e possono documentare mediante curricula un’attività altamente qualificata almeno quinquennale nel campo delle discipline preistoriche e protostoriche”. Tali studiosi possono inoltrare domanda solo previa presentazione da parte di due soci ordinari o emeriti.

3. Sono SOCI EMERITI dell’Istituto gli studiosi di cui al punto 2), dopo il collocamento a riposo o comunque dopo il raggiungimento del 75° anno di età.

4. Sono SOCI BENEMERITI dell’Istituto enti e persone che contribuiscano con aiuti finanziari e morali al raggiungimento delle finalità dell’Istituto: La loro qualifica é deliberata dall’Assemblea su proposta del Consiglio Direttivo.

5. Sono SOCI COLLABORATORI dell’Istituto gli studiosi italiani e stranieri durante il periodo della loro formazione professionale post-laurea e coloro che svolgono, anche in modo non continuativo, ma con risultati scientificamente rilevanti, attività di ricerca nel campo delle scienze preistoriche e protostoriche, o che, in altri settori di ricerca, comunque contribuiscano al progresso di tali discipline. La richiesta di ammissione di singoli studiosi può essere presentata dall’interessato o da due Soci ordinari o emeriti. La loro ammissione viene sottoposta al vaglio del Consiglio Direttivo e quindi deliberata dall’Assemblea.

6. Sono SOCI CORRISPONDENTI gli studiosi stranieri di chiara fama, che abbiano contribuito al progresso delle scienze preistoriche e protostoriche. La loro ammissione, proposta da non meno di cinque Soci emeriti o ordinari, viene sottoposta al vaglio del Consiglio Direttivo e quindi deliberata dall’Assemblea.