Il patrimonio
La Biblioteca dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, specializzata in Archeologia e Arte della Preistoria e della Protostoria, è costituita da circa 30.000 volumi, fra monografie e periodici, oltre ad alcune migliaia di estratti. La Biblioteca è l’espressione dell’attività scientifica svolta dall’Istituto dall’anno della sua fondazione (1954) ad oggi. Essa comprende tra l’altro una ricca Emeroteca, formata da periodici provenienti da tutte le aree geografiche del pianeta (390 titoli di cui 200 correnti), pervenuti in cambio delle pubblicazioni edite dall’Istituto.
Di particolare rilevanza è il fondo “Paolo Graziosi” acquisito per lascito testamentario del fondatore dell’Istituto e forte di circa 2500 monografie, 160 periodici e 4.000 estratti. In esso rivestono particolare interesse le opere dedicate all’arte preistorica, che fu il principale campo di studio di Graziosi e che comprende volumi risalenti ai primi decenni del XX secolo, oggi rari e preziosi.
La Biblioteca è stata dichiarata di interesse culturale dalla Regione Toscana ai sensi del DL 22 gennaio 2004, n. 42 con decreto dirigenziale n. 1346 del 15/04/2013.
La Biblioteca e il Fondo Graziosi sono stati riversati nel sistema SDIAF e nell’OPAC SBN e sono consultabili in rete.
Volumi
Monografie
Estratti
L'impegno per la promozione culturale
L’Archivio fotografico IIPP proviene dal lascito testamentario di Paolo Graziosi e comprende oltre 13.000 immagini digitalizzate (diapositive, negativi e positivi fotografici) riguardanti lo studio della preistoria e della protostoria in generale e italiana in particolare, e gli avvenimenti ad esso collegati (ricerche, scavi, convegni) svoltisi durante il XX secolo, a partire dalla fine degli anni venti. E’ uno dei fondi di documentazione visiva scientifica più importanti del settore in Italia e di fondamentale importanza per gli studi sulla Preistoria europea e africana.
Le immagini documentano soprattutto l’attività svolta da Graziosi come studioso, particolarmente interessato all’arte preistorica, e come esploratore. In totale, le immagini di arte preistorica costituiscono circa la metà dell’intero complesso. Tra queste la maggior parte riguardano l’arte rupestre e 516 sono dedicate all’arte mobiliare preistorica. Quasi due terzi dell’Archivio si riferiscono ai diversi viaggi compiuti da Graziosi in Africa e forniscono una straordinaria documentazione dell’arte rupestre sahariana. I materiali concernenti l’Italia si datano tra gli anni ’20 e gli anni ’80 del secolo scorso.
Il riconoscimento e la catalogazione online
L’Archivio fotografico è stato dichiarato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana di interesse storico particolarmente importante ai sensi del DL 42/2004, con decreto n.608/2012
L’Archivio fotografico dal 2020 è oggetto di catalogazione online. Su OpenPrehistory sono visitabili i percorsi tematici nell’archivio alla scoperta dei viaggi e degli studi compiuti da Paolo Graziosi.
Le attività
L’Archivio Storico IIPP è stato oggetto di riordino e sistemazione fra il 2015 e il 2016, con l’occasione del trasferimento dell’Istituto presso la nuova sede. È stata attivata una apposita borsa di studio per la schedatura e digitalizzazione dell’archivio IIPP, a valere sul Decreto dirigenziale 3706/2014 della Regione Toscana, su “Ricognizione e studio dell’Archivio storico dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria”.
L’Archivio contiene documenti di natura amministrativa e contabile la cui consistenza totale è di 524 unità e risulta una preziosa testimonianza di circa sessant’anni (tra il 1954 e il 2005) di attività dell’Istituto rivolta verso la promozione e valorizzazione di questo campo di studi. Una scheda dettagliata su questo fondo archivistico è disponibile sul portale SIUSA della Soprintendenza Archivistica