La mostra “170.000 anni fa a Poggetti Vecchi. I Neanderthal e la sfida del clima” è stata prorogata fino a domenica 02 marzo 2025
Il 14 dicembre si svolgerà l’inaugurazione della mostra “Genti di Ancòn. Archeologia del Perù da un viaggio intorno al mondo” a Modena.
La Fondazione Giovanni Angelini inaugurerà la mostra “Dolomiti e pianura. Vita e culture a confronto 3.000 anni fa” il 14 dicembre a Belluno.
Il 16 novembre si svolgerà l’inaugurazione della mostra “FABULAE. Le situle raccontano i Veneti antichi” Museo di St. Nat. di Montebelluna.
Il 6 novembre 2024 si svolgerà l’inaugurazione della mostra “CON-NESSI interazioni millenarie di una necropoli” a Nogarole Rocca (VR).
La mostra “170.000 anni fa a Poggetti Vecchi. I Neanderthal e la sfida del clima” sarà visitabile a Firenze al Museo di Antropologia e al Museo Archeologico Nazionale dal 24 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025
La mostra “Il regnodi Aḫḫijawa. I Micenei e la Sicilia” verrà inaugurata sabato 11 maggio alle 11 al museo “Paolo Orsi” di Siracusa. La mostra sarà visitabile dall’11 maggio al 9 ottobre 2024
Cetona. Inaugurazione nuovi percorsi nel Parco di Belverde e nella Grotta Lattaia. 23 marzo 2024, ore 15:00
In occasione del trentennale della scoperta della Grotta di Lamalunga e del Neanderthal noto
come Uomo di Altamura, gli eventi organizzati dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e
paesaggio per la città metropolitana di Bari
Parco Archeologico delle Isole Eolie Museo Luigi Bernabò Brea chiesa ex Santa Caterina piano terra LIPARI 28 giugno – 31 ottobre 2023
La presenza nell’isola di Lipari di uno dei più importanti giacimenti di ossidiana, materia prima largamente utilizzata nella preistoria per la fabbricazione di utensili di vario tipo, ha suggerito l’idea di realizzare una mostra su questo tema specifico. L’attività eruttiva di Lipari che ha prodotto l’ossidiana utilizzata dall’uomo durante il Neolitico a partire dalla metà del VI millennio a.C., è datata a circa 9000 anni fa. Lo sfruttamento neolitico ha determinato il primo popolamento dell’arcipelago e una estesa diffusione di questa materia prima utilizzata come merce di scambio dalle comunità umane della preistoria.
La mostra ha l’obiettivo di fornire al visitatore un quadro generale sulla presenza di giacimenti di ossidiana nell’area del Mediterraneo e oltre, che sono stati frequentati dalle popolazioni in età preistorica, dal Neolitico all’età del metalli.
L’esposizione si sviluppa su un percorso geologico che comprende campioni di roccia ossidiana dei giacimenti di Lipari, Palmarola, Pantelleria, Sardegna; Milos e Gialì (Grecia), Armenia e Georgia e Turchia, Etiopia (Africa). Il percorso archeologico attraversa il Neolitico e l’età del Bronzo ricostruendo la catena operativa della scheggiatura e offrendo una selezione di manufatti di Lipari e di Pantelleria. Introducono e chiudono la mostra quattro opere dell’artista Luigi Radici sul tema dei vulcani mentre una scultura di ossidiana dell’artista Salvatore De Pasquale invita alla visita. Pannelli, un monitor touch screen e due filmati raccontano questa importante materia prima.
Il progetto della mostra rientra nelle attività di promozione del Parco Archeologico delle Isole Eolie diretto dall’architetto Rosario Vilardo.