Quest’anno Archeodays torna in presenza: 16-17 febbraio, in aula 118 del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento.
Come abituale, il seminario si concentrerà sulle ricerche in corso da parte di dottorande e dottorandi di archeologia del nostro dipartimento, con un ospite esterno e comunicazioni che spaziano su più temi, approcci, cronologie e aree geografiche.
Programma e locandina a questo indirizzo:
https://webmagazine.unitn.it/evento/lettere/115225/archeodays-2023
La notte tra il 5 e il 6 febbraio è venuto a mancare dopo una lunga malattia all’affetto dei suoi cari e di quanti, amici e colleghi, hanno avuto il piacere di conoscerlo e di lavorare con lui, Jacopo De Grossi Mazzorin (1954-2023), studioso di archeozoologia di fama internazionale.
Dopo un periodo di servizio presso la Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo, per ben 18 anni (dal 1983 al 2001) ha lavorato presso la Soprintendenza Archeologica di Roma assegnato all’Ufficio Preistoria e Protostoria e incaricato della cura e dello studio dei resti faunistici provenienti dagli scavi archeologici. Dal 1996 è stato il responsabile del primo “Laboratorio di archeozoologia” della Soprintendenza, specializzandosi nel settore anche grazie alla partecipazione a un corso di archeozoologia del noto studioso ungherese Sándor Bökönyi.
In quegli stessi anni ha tenuto corsi e seminari presso diverse Università divenendo nel 2001 Professore Associato di Archeozoologia presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università di Lecce (oggi Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento).
In questa veste Jacopo De Grossi ha partecipato, oltre che a diversi scavi nel nostro paese, alle missioni archeologiche italiane in Siria, Turchia, Grecia, Tunisia, Nepal, Repubblica Dominicana e Malta, ha tenuto corsi e seminari di archeozoologia presso la Scuola Normale Superiore di Parigi e le università di Barcellona, Valencia, Oslo, Tarragona e Pretoria (Sudafrica) ed è stato responsabile di diversi progetti di ricerca, nazionali e internazionali.
Ebbe un ruolo di primo piano nella fondazione dell’Associazione Italiana di Archeozoologia, di cui è stato anche presidente dal 2011 al 2017; dal 1990 è membro corrispondente dell’ICAZ (International Council for Archaeozoology), dal 1993 al 2008 è stato socio dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana. Dal 1994 al 2005 è stato membro collaboratore dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria.
Oltre ad aver formato decine di specialisti sia mentre era in Soprintendenza, sia nei lunghi anni di insegnamento a Lecce, a lui si deve il primo manuale scientifico pubblicato nel nostro paese (Archeozoologia. Lo studio dei resti animali in archeologia, Roma-Bari 2008), oltre a quasi 250 pubblicazioni relative a resti animali di siti di età preistorica, protostorica, classica e medievale e di ambito fenicio-punico e orientali.
Particolarmente importanti i suoi lavori sulle faune dei contesti dell’età del bronzo dell’Italia settentrionale, quelli sull’introduzione del cavallo o sull’utilizzazione di alcune specie animali (in particolare le faune ittiche) nella nostra penisola, le analisi condotte in tutti i principali contesti archeologici del centro storico di Roma.
Jacopo De Grossi Mazzorin lascia insomma un vuoto incolmabile nella comunità scientifica che ha avuto modo di apprezzare le sue grandi doti scientifiche e umane.
Alessandro Guidi
Si informa riguardo la sessione per il prossimo UISPP che si terrà a Timisoara dal 3 al 10 settembre 2023, dal titolo: “History of the History of Archaeology: between Archaeologists’ and Historians’ Concerns. Figures, Trends, and Perspectives”.
Per inviare le proposte di comunicazione bisogna rispettare il seguente calendario:
Call for papers: 6th February 2023 – 15th May 2023
Si informa riguardo la sessione per il prossimo UISPP che si terrà a Timisoara dal 3 al 10 settembre 2023, dal titolo: “Untold stories. “Marginal” scholars and/or intellectual movements in the history of archaeology”.
Per inviare le proposte di comunicazione bisogna rispettare il seguente calendario:
Call for papers: 6th February 2023 – 15th May 2023
Si segnala il link per scaricare il Book of abstracts della tavola rotonda “La terre crue en contexte funéraire/ Raw earth in funerary contexts“ che si terrà a Montpellier in data 8-9 marzo 2023.
Clicca qui per il Book of Abstracts
Le iscrizioni si effettuano direttamente sul sito della tavola-rotonda: https://terrecruefun23.sciencesconf.org
Si segnala la “Call for papers” per la sessione “A Matter of Time. Handling Chronological Data in Archaeology” nel prossimo EAA 2023, che si terrà a Belfast.
L’obiettivo di questa sessione è discutere la forma dei dati cronologici in archeologia e i diversi modi in cui possono essere trattati e interrogati.
Clicca qui per inviare una presentazione.
Si condivide l’evento di presentazione del volume “Oltre le stratigrafie. Storie di siti, ambienti e popoli. Omaggio a Lanfredo Castelletti nel 2022”, che si svolgerà il 16 febbraio 2023 alle ore 14.30 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi dell’Insubria, Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia – Via Valleggio 11, Como.
Si segnala la Giornata di Studi “Mobilità e Identità fra VIII e V secolo a.C. in Italia settentrionale” che si terrà a Padova, il giorno 31 gennaio 2023, presso l’Aula Nievo, Palazzo Bo (Via VIII Febbraio, 2).
Si segnala il convegno internazionale “Reincarnated adornments. Using body ornaments to reveal identities and mobility during the Metal Ages” che si terrà al Musée d’Archéologie Nationale di Saint-Germain-en-Laye il 2 e 3 marzo 2023. Questo evento è organizzato da MAN e sostenuto da APRAB nell’ambito del 3º Premio Europeo di Archeologia Joseph Déchelette.
L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria. Per effettuare la registrazione clicca qui.
In questa stessa pagina, è possibile registrarsi per la visita delle collezioni di ornamenti dell’Età dei Metalli del MAN proposto da Rolande Simon-Millot e Laurent Olivier giovedì sera.