Atti della XXII riunione scientifica IIPP, in Sardegna centro-settentrionale
Nell’ambito della ultrasecolare vexata quaestio relativa ai «Popoli del Mare», invasori dell’antico Egitto, il problema della identificazione degli Scerdani, invasori anch’essi di quella terra ed insieme mercenari dei faraoni, costituisce di certo una quaestio più particolare e senz’altro meno illustre, ma non per questo risulta meno dibattuta e meno importante. Numerosi autori, antichi e recenti, hanno ritenuto probabile o almeno non inverosimile la tesi che gli Scerdani dei monumenti e delle iscrizioni dell’Egitto abbiano avuto qualcosa a che fare con i Sardi della Sardegna antica. A questi autori però se ne sono opposti alcuni altri, i quali hanno respinto con decisione quell’accostamento. L’autore del presente saggio è d’avviso che alcuni passi di Erodoto, finora non sufficientemente analizzati né approfonditi, ed insieme alcune stringenti e significative corrispondenze linguistiche fra la Sardegna e il mondo gravitante nel Mediterraneo orientale rendono ormai estremamente probabile e verosimile la connessione degli Scerdani dell’Egitto con l’antico popolo della Sardegna costruttore dei nuraghi, attraverso però la mediazione dei Sardiani, abitanti di Sardis, capitale della Lidia anatolica. Più precisamente, i Sardiani della Lidia si sono presentati come invasori, suppergiù nello stesso torno di tempo (secc. XIV e XIII a.c.) sia dell’Egitto sia della Sardegna, la quale anzi da loro ha tratto la sua denominazione.
M. PITTAU – Gli Scerdani dell’antico Egitto e la Sardegna nuragica