Ieri, 21 ottobre, ci ha lasciato il prof. Paolo Gambassini, dal 1976 membro dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, che partecipa al cordoglio per la sua scomparsa. Gli amici e colleghi del DSFTA dell’Università di Siena, dove ha lavorato dal 1970, lo ricordano con grande affetto e profonda stima.
Geologo e studioso di importanti complessi preistorici italiani, ha dedicato gran parte della sua vita professionale allo studio del Paleolitico della Campania (Grotta della Cala, Grotta e Riparo del Poggio, Grotta di Castelcivita, Riparo del Molare) e della Puglia (Grotta del Cavallo, Riparo l’Oscurusciuto e Grotta di Santa Croce), e ha svolto ricerche sulla Cultura del Ciottolo in Calabria (provincia di Catanzaro) e sul Paleolitico inferiore della Toscana (terrazzi dell’Alta Val Tiberina e Valdarno). Questi siti hanno visto la sua presenza in numerose campagne di scavo, molte a continuazione delle indagini del suo maestro, prof. Arturo Palma di Cesnola.
Con le sue pubblicazioni sull’Uluzziano e il Protoaurignaziano delle Grotte di Castelcivita e della Cala ha fornito un contributo fondamentale alla conoscenza della fase di passaggio Paleolitico medio -superiore in Italia.
Paolo Gambassini (per tutti “il Gamba”) è stato membro dal 2003 al 2012 della commissione VIIIa (per il Paleolitico superiore europeo) in seno all’ International Union of Prehistoric and Protohistoric Sciences.