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“ROCCE E POPOLI” AL MUSEO CIVICO “FERRANTE RITTATORE VONWILLER” DI FARNESE

Dal 31 marzo al 1 maggio, presso il Museo Civico Ferrante Rittatore Vonwiller di Farnese, collocato nei restaurati antichi Magazzini dell’Ammasso in via Colle San Martino, sarà esposta la mostra fotografica “Rocce e Popoli. Trame geologiche e tracce umane nell’Alta Tuscia Occidentale”: un progetto di documentazione realizzato da Massimo Tomasini, che testimonia le principali tipologie di emergenze naturali e antropiche in un’area caratterizzata da grande varietà e ricchezza di aspetti, dovuti a una genesi complessa e a una storia lunghissima e articolata.

 

L’Alta Tuscia Occidentale è compresa tra la costa tirrenica e il lago di Bolsena, tra le estreme propaggini del Lazio e i primi lembi di Toscana; è solcata dal fiume Fiora e da numerosi corsi d’acqua minori, e coincide in gran parte con l’area che accoglie i siti, i percorsi e le strutture del Sistema Museale del Lago di Bolsena: comprende importanti siti archeologici e diverse riserve e aree protette di grande interesse naturalistico. È tutt’oggi caratterizzata da una bassa densità di insediamenti umani e da attività agricole e allevamenti per lo più estensivi: questi due fattori ne fanno un’area ormai rara e preziosa, nella quale il paesaggio mostra segni minimi dall’antropizzazione recente, lasciandone quindi vedere, e immaginare, l’aspetto primigenio.

 

Il processo di formazione del territorio, cominciato circa quattro milioni di anni fa, è il risultato dell’alternanza di fasi eruttive e alluvionali, di sollevamenti dei fondali marini e di sedimentazioni di acque lacustri, dell’inclusione di brandelli continentali esotici strappati alla loro deriva, dell’erosione di fiumi e torrenti: eventi e processi che plasmano il paesaggio e ne costruiscono la struttura geologica, che determinerà le modalità di insediamento e vita, e le espressioni culturali dei tanti Popoli che la abiteranno sin dalla Preistoria, lasciando testimonianze della loro presenza e di intensi scambi ideali e materiali diretti e provenienti dai limiti estremi dei loro mondi.

 

Transiti e insediamenti che, dagli albori stessi dell’Umanità, comprendono tutte le grandi Civiltà succedutesi intorno al Mediterraneo e in Europa: ciò ha dato origine a stratificazioni archeologiche e storiche complesse e affascinanti, che testimoniano del dialogo ininterrotto e fecondo tra Popoli e Rocce. Sulle quali, e spesso dentro le quali, le diverse Culture realizzarono edificazioni di cui ancora oggi appaiono commoventi esempi, che consentono la lettura analitica degli studiosi dei diversi ambiti disciplinari, e la fruizione, emotivamente coinvolgente, da parte di turisti italiani e stranieri che, spesso seguendo le direttrici più antiche, frequentano numerosi questo lembo raro e prezioso del Cuore d’Italia.

 

La mostra sarà inaugurata sabato 31 marzo, alle ore 16:30, con una presentazione dell’autore, e interventi del Sindaco di Farnese Massimo Biagini, del Direttore del Museo Luciano Frazzoni, del Dirigente della Riserva Naturale Selva del Lamone Antonio Baragliu, e del Direttore del Parco Archeologico di Vulci e del Parco Antica Castro Carlo Casi.

 

Nel corso dell’inaugurazione, in ricordo della presenza germanica che, dall’epoca della Tuscia Langobardorum, ha marcato durante il Medioevo la cultura locale e l’assetto del territorio, lasciando testimonianze vive e attuali, il Mastro Birraio Mathias Mueller presenterà una degustazione della birra da lui prodotta.

 

Massimo Tomasini nasce intorno alla metà del ‘900, e riceve quindi l’imprinting visivo della grande tradizione fotografica documentaria, diffusa dalle pubblicazioni italiane e straniere sino agli anni ’60, e i primi rudimenti di tecnica di ripresa dal padre, turista appassionato e informato; nel decennio successivo, durante gli studi superiori, apprende la fotografia tecnica con apparecchi di grande formato, praticandola in architettura, archeologia e paesaggio.

La formazione successiva e l’attività lavorativa sono dirette principalmente alla comunicazione d’impresa, realizzata anche attraverso pubblicazioni a stampa e audiovisive, per le quali cura l’ideazione e la supervisione esecutiva; al volgere del millennio inizia la produzione autonoma e diretta di progetti, format e contenuti editoriali, essenzialmente fotografici, per la documentazione divulgativa e la promozione di Beni e Giacimenti Culturali.

Attualmente realizza reportage documentari per riviste di archeologia e storia, e produce immagini e pubblicazioni fotografiche Fine-Art.

 

Info

Museo Civico “Ferrante Rittatore Vonwiller”

Colle San Martino snc

01010 Farnese

Tel 0761 458849

museofarnese@virgilio.it

www.simulabo.it

https://www.facebook.com/museoferrante.rittatorevonwiller

orario:

da martedì a giovedì ore 15.30-18.30; venerdì, sabato e domenica ore 9.30-12.30 / 15.30-18.30

 

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