Atti della XVI riunione scientifica IIPP, in Liguria
Viene illustrata in forma preliminare l’industria litica dei livelli (XIII-XI) sottostanti all’orizzonte neolitico a ceramica impressa dell’Arma di Nasino in Val Pennavaira. Si tratta di un complesso dell’Epigravettiano terminale, a carattere microlitico, poco laminare, a rari geometrici, ed in cui ha un ruolo molto importante il gruppo dei grattatoi. Il predominio, tra questi, delle forme corte e la particolare incidenza di quelle circolari e subcircolari conferisce un aspetto romanelloide particolarmente accentuato a questa industria, la quale appare direttamente confrontabile col Romanelliano finale, o Epiromanelliano, della Puglia meridionale. L’A. è del parere che l’industria dell’Arma di Nasino costituisca la conclusione evolutiva dell’Epigravettiano finale dell’Arma dello Stefanin (strati V-IV) e che essa pertanto debba essere collocata, dal punto di vista cronologico, nel lasso di tempo compreso tra il IX millennio da oggi, a cui appunto quest’ultimo risale, e la fine del VII millennio da oggi, data che segna la comparsa della ceramica cardiale in Liguria.
A. PALMA DI CESNOLA – Arma di Nasino: l’industria dei livelli epipaleolitici