SEGNALAZIONI DEI SOCI
Si è concluso, con ottimi risultati, il Campo archeologico 2007 sull’arte rupestre della Valcamonica (28 Luglio – 14 Agosto)
Sono venute alla luce numerose nuove scene, alcune di splendida fattura, altre notevoli per antichità o particolarità compositive. Si è lavorato su due fra le ultime aree rupestri inesplorate della Valle: Pagherina-Dos del Pater (fra Comuni di Capo di Ponte e Cimbergo) e Boscatelle (Comune di Ceto), rilevando oltre 400 immagini su 7 superfici (all’interno della Riserva di Ceto, Cimbergo e Paspardo).
Di grande rilievo una grande insolita figura di “lupo”, un canide con fauci spalancate e zampe con artigli
sopra un piccolo cavallo (Media età del Ferro, attorno al VI – V sec. a.C.), una superficie scenografica con oltre 300 coppelle, d’ogni forma e dimensione, accompagnate da oranti e meandri (Tardo Neolitico – Calcolitico, fra IV e III millennio), un “sole” con 13 raggi (lunazioni?) accanto a dischi concentrici e capanne (Antica età del Ferro, ca. VIII – VII sec.), 130 capanne con decori, 59 impronte di piedi e 2 impronte di mani, centinaia di guerrieri, decine di cavalli, cani, uccelli acquatici, asce e pugnali (tutto di varie fasi dell’età del Ferro).
In sintesi, un materiale straordinario, che, usuale nelle indagini in Valcamonica, sarebbe, in diverso supporto, incredibile in qualunque altro scavo archeologico. Qui è la regola ma purtroppo il suo valore viene inteso da pochi e distrattamente; strano destino per un tesoro autentico: gli studi in corso porteranno altro approfondimento e contribuiranno, speriamo, ad avvicinare al giusto senso almeno il pubblico colto.
Prof. Umberto Sansoni – CENTRO CAMUNO DI STUDI PREISTORICI – DIPARTIMENTO VALCAMONICA