Atti della XXVIII riunione scientifica IIPP “L’arte in Italia dal Paleolitico all’età del Bronzo”
L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di creare un metodo a base sperimentale per l’analisi tecnologica dell’arte incisa preistorica e di provarne la validità su un vasto campione di oggetti incisi originali. In particolare quest’ultimo obiettivo ha consistito nel descrivere il comportamento tecnologico e gestuale degli artisti aziliani (10.000-8.000 a.C.) allo scopo di meglio comprendere il significato delle loro espressioni artistiche. A questo scopo è stata condotta un’analisi comparata di incisioni sperimentali ed originali utilizzando diverse tecniche di analisi microscopica. È stato dimostrato sperimentalmente che esistono criteri microscopici che consentono: A) di sapere se i tratti incisi sono stati realizzati dallo stesso strumento, C) di individuarne l’ordine di esecuzione, D) di conoscere se le incisioni sono state tutte realizzate nello stesso momento. Questi strumenti di analisi sono stati applicati alle incisioni astratte dell’Epipaleolitico francese (122 ciottoli incisi provenienti da 30 siti).
La maggior parte di queste incisioni sono state prodotte dallo stesso strumento senza soluzione di continuità. Ciò porta a credere che gli oggetti esaminati non siano dei sistemi di annotazione come proposto nel passato. Inoltre lo studio tecnologico delle incisioni ha permesso di descrivere i limiti di variabilità del comportamento degli artisti preistorici nella realizzazione di incisioni simili. Si sono così potuti isolare i comportamenti costanti, probabilmente più importanti per la concezione dell’oggetto.
F. D’ERRICO – Dal tratto inciso al gesto, dal gesto al significato
