Rivista di Scienze Preistoriche, vol. XX, (1965)
Dall’esame antropologico di sei scheletri (studiati anche «in situ») e di due crani tratti dalla necropoli villanoviana di S. Vitale (Bologna) (necropoli mista di inumati e cremati), gli Autori pervengono alle seguenti considerazioni generali: 1) dei sei scheletri (di cui uno ad inumazione rannicchiata), cinque sono probabilmente maschili ed uno, forse, femminile; i due crani sono l’uno maschile, l’altro femminile;
2) la forma della testa è, in prevalenza, brachimorfa (cinque casi su otto) ed anche planoccipitale (in due esemplari); 3) la statura presenta valori molto variabili, che diversamente si associano alla forma cranica;
4) molti caratteri metrici avvicinano i villanoviani della necropoli di S. Vitale ai reperti coevi o dell’età del bronzo ed eneolitica delle regioni centrali dell’Italia; 5) nel complesso, gli inumati si presentano razzialmente eterogenei. Pertanto gli Autori concludono confermando che nel territorio bolognese a pre- esistenti popolazioni liguri si sarebbero sovrapposte, portatrici dell’uso del bronzo e del rito della incinerazione, nuove popolazioni (provenienti dal Sud o anche dal Nord, e fra esse, molto probabilmente, quelle in possesso della cultura villanoviana) con caratteri antropologici propri, caratteri che oggi si ritrovano largamente diffusi nella popolazione della nostra regione.
E. BENAFFI GRAFFI, F. FACCHINI – Gli scheletri della necropoli villanoviana di S. Vitale (Bologna)