Atti della XXVI riunione scientifica IIPP “Il Neolitico in Italia”
LA« FACIES» DI MONTE VENERE NELL’AMBITO DELLA CULTURA DEL SASSO. – Nell’ambito della cultura neolitica del Sasso si propone di distinguere un aspetto particolare denominato « facies di Monte Venere» dal nome del monte – ubicato sul lago di Vico – ove fu riconosciuta per la prima volta una sequenza stratigrafica con i caratteristici reperti. Oltre ai numerosi fittili tipici del patrimonio vascolare della cultura del Sasso, la « facies di Monte Venere» presenta una classe particolare di ceramiche d’impasto decorate con motivi geometrici dipinti in bruno; l’esame dell’area di diffusione dei giacimenti attribuibili a questa facies induce ad ipotizzare una sua prevalente distribuzione lungo la valle del Tevere ed i territori limitrofi. Alcune delle forme e talune peculiarità della decorazione dipinta (in particolare la tecnica « a risparmio ») riconducono ad influenze adriatiche, sembrando accostabili ad aspetti della cultura di Catignano – ove è testimoniata la più antica ceramica dipinta abruzzese. Ricordando che le datazioni al C14 ottenute per gli strati profondi ed intermedi del Monte Venere si addensano rispettivamente intorno agli inizi del V e del IV millennio a.c., sono prese in considerazione alcune altre datazioni assolute – relative al V millennio a.c. – effettuate su campioni, in qualche modo correlabili, rinvenuti in giacimenti sia del versante adriatico che di quello tirrenico.
F. DELPINO, M.A. FUGAZZOLA DELPINO – La «facies» di Monte Venere nell’ambito della cultura del Sasso