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La lavorazione della pietra nell’Epigravettiano finale: i ciottoli incisi della Grotta della Ferrovia (Ancona)

Atti della XXXVIII riunione scientifica IIPP “Preistoria e Protostoria delle Marche”

LA LAVORAZIONE DELLA PIETRA NELL’EPIGRAVETTIANO FINALE: I CIOTTOLI INCISI DELLA GROTTA DELLA FERROVIA (ANCONA). – I quattro ciottoli utilizzati e/o decorati provenienti dalla Grotta della Ferrovia, dove è attestata una occupazione risalente all’Epigravettiano finale, sono diversi per litologia, morfologia, dimensioni e tipo di utilizzazione. I due manufatti di dimensioni maggiori (nn. 1-2) hanno tracce piuttosto sviluppate di uso come percussori, probabilmente per produrre manufatti litici e più specificamente lamelle. Entrambi sono decorati ma solo in uno dei due (n.1) la decorazione, di tipo geometrico (tacche e motivo a filo spinato), è tuttora ben visibile e sembra precedere l’uso. Nell’altro percussore la eventuale decorazione, forse di tipo zoomorfo, è di difficile decifrazione e la sua relazione temporale con l’uso non è chiara. Gli altri due oggetti (nn. 3-4), con tacche sui margini, sembrano rientrare rispettivamente nella categoria dei manufatti poco o affatto utilizzati/decorati (n. 3) e degli elementi di ornamento (n. 4). I confronti con manufatti similari da siti italiani cronologicamente comparabili fanno emergere delle analogie ma anche delle differenze, per quanto riguarda la relazione tra le incisioni, le tracce d’uso e le tracce di ocra rossa presenti su tre dei ciottoli (nn. 1, n. 3-4). Le previste analisi di tipo tecnologico e le relative sperimentazioni potranno consentire di delineare con maggiore precisione la storia funzionale dei quattro manufatti.

D. ZAMPETTI, C. LEMORINI, M. MASSUSSI, La lavorazione della pietra nell’Epigravettiano finale: i ciottoli incisi della Grotta della Ferrovia (Ancona)

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