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La spiaggia tirreniana dei Balzi Rossi nei recenti scavi nella zona dell’ex-Casinò

Atti della XVI riunione scientifica IIPP, in Liguria

Gli scavi di salvataggio nella zona dell’ex-Casinò dei Balzi Rossi iniziarono nel febbraio 1968 e proseguirono senza interruzione sino al febbraio 1970. Lo studio fu diretto verso le parti di terreno che mostrarono di non essere state alterate durante la costruzione del vecchio Casinò (1920). Si è potuto osservare che le fondamenta erano poste sullo zoccolo roccioso intagliato dal mare tirreniano e che la parte nord si appoggiava ad un insieme di detriti lungo più di 80 m per una media di circa 8 m di spessore. Questa coltre di terreni costituisce un vero e proprio «talus» detritico che si estende davanti a gran parte delle grotte dei Balzi Rossi. In diversi punti sono stati scavati alcuni lembi costituiti da sabbie marine ricchissime di esoscheletri di molluschi. Vi risulta rappresentata gran parte delle specie tipiche del mare di questo periodo ed in particolare lo Strombus bubonius Lam., che costituisce per le nostre regioni il fossile guida dei livelli del Riss-Würm. Nel caso in esame però, a causa dell’altezza assoluta e sulla base dei dati ottenuti con le paleotemperature, si può pensare ad uno stadio relativamente più tardo rispetto alla vicina Barma Grande. Nelle sabbie erano comprese industrie su materia prima locale (arenarie e diaspri di cattiva qualità). Esse appartengono ad una facies musteriana con presenza di utensili tipici associati a strumenti di tipo arcaico (choppers, chopping-tools, prelievi unici su estremità di ciottolo). Del tutto inattesa si rivelò poi la presenza di alcuni utensili (una quarantina circa) su valve di Meretrix chione Linneo. Nella nota preliminare di M. Oxilia viene presa in esame tale industria. Sono descritte le caratteristiche morfologiche dei pezzi attraverso le quali è stato possibile definire tale tipo di industria e viene pure tentata una classificazione delle tipologie presenti. Ricordando le analoghe industrie rinvenute in giacimenti per ora circosctitti alla parte meridionale dell’Italia, l’Autore sottolinea l’eccezionalità del ritrovamento, soprattutto se si considera l’arcaicità dei livelli presi in esame.

G. VICINO – La spiaggia tirreniana dei Balzi Rossi nei recenti scavi nella zona dell’ex-Casinò

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