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Le materie prime degli oggetti in pietra levigata dell'Italia settentrionale: sintesi delle conoscenze, problematiche e nuovi dati archeometrici dalla Caverna delle Arene Candide

Atti della XXXIX riunione scientifica IIPP “Materie prime e scambi nella preistoria italiana”

Lo scopo del presente lavoro è la presentazione dei risultati del progetto di caratterizzazione archeometrica delle materie prime di alcune collezioni di manufatti in pietra levigata provenienti da siti dell’Italia settentrionale e attribuiti a un periodo compreso fra il Neolitico Antico e l’antica Età del Bronzo. Le analisi delle materie prime, condotte con metodologie petrografiche fra le quali l’osservazione al binoculare, l’esecuzione di sezioni sottili, Diffrazione a Raggi X, analisi geochimiche, XRF, AAS e microsonda, hanno rivelato l’esistenza, al centro della Pianura Padana, di un network di approvvigionamento di rocce che origina principalmente dall’arco alpino occidentale. Qui sono infatti noti affioramenti di metaofioliti d’alta pressione, ampiamente utilizzate a partire dal Neolitico Antico in poi, per la manifattura di lame d’ascia, accetta, e scalpelli. Altri litotipi, come la serpentinite, sembrano essere stati preferiti per la produzione di altre tipologie di manufatti, come gli anelloni.

C. D’AMICO, E. STARNINI, M. GHEDINI – Le materie prime degli oggetti in pietra levigata dell’Italia settentrionale: sintesi delle conoscenze, problematiche e nuovi dati archeometrici dalla Caverna delle Arene Candide

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