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Le pietre dipinte dell'Epigravettiano recente del Riparo Villabruna-A (Dolomiti venete)

Atti della XXVIII riunione scientifica IIPP “L’arte in Italia dal Paleolitico all’età del Bronzo”

Il livello di occupazione antropica più antica del riparo, datato attorno a 12.000 anni dal presente, ha dato tre pietre dipinte con l’ocra. Due di esse appartengono alla copertura di pietre sovrastante la fossa della sepoltura di un cacciatore; la più grande, che presenta un motivo schematico iperantropico, venne dipinta in funzione della sua collocazione nella copertura stessa. Una terza pietra, dipinta con tre motivi alberiformi, proviene dal medesimo livello di occupazione, ma al di fuori dell’area della sepoltura. Si tratta di un complesso nuovo nella produzione artistica epigravettiana. L’eccezionalità del motivo iperantropico trova probabilmente giustificazione nel suo rapporto colla sepoltura.

BROGLIO – Le pietre dipinte dell’Epigravettiano recente del Riparo Villabruna-A (Dolomiti venete)

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