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L'insediamento protostorico di Villa Cassarini a Bologna (Nuovi risultati)

Atti della XIX riunione scientifica IIPP, in Emilia e Romagna

Un intervento d’urgenza che fu praticato nel 1973 nel terreno dell’ex Villa Cassarini a Bologna mise in luce strutture del Bronzo e del primo Ferro, due sepolture ad inumazione villanoviane, avanzi di un santuario etrusco e una canalizzazione d’acqua romana. L’abitato diviso in due parti da un antico corso d’acqua si estendeva sul versante settentrionale della collina che fa da primo contrafforte all’appennino. Il presente studio è dedicato all’esame della parte occidentale del giacimento. Le tracce più numerose appartengono alla fase subappenninica, a cui si può riferire la capanna a suolo incavato n. 1 ed un livello dello spessore circa di un metro nel settore centrale. Mentre il materiale ceramico trovato nella capanna può essere considerato come un campione cronologicamente puntuale, i materiali del settore centrale coprono tutta l’evoluzione della fase subappenninica dalle prime manifestazioni legate ancora a tradizioni del Bronzo medio. L’abitato villanoviano è documentato da un livello di focolari sovrapposti allo strato del Bronzo recente e da una capanna parzialmente distrutta prima dello scavo e situata una ventina di metri a monte. La fase di occupazione villanoviana inizia nel IX secolo, sembra terminare con la deposizione delle due inumazioni di cui una con corredo presenta fibule databili al più tardi alla metà dell’VIII secolo.

L. KRUTA POPPI – L’insediamento protostorico di Villa Cassarini a Bologna (Nuovi risultati)

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