Rivista di Scienze Preistoriche, vol. XXXII, (1977)
Vengono fatte alcune osservazioni sulla presenza, nel Pleistocene superiore, di ippopotamo nelle grotte costiere italiane. Considerando l’ambiente morfologico, le associazioni faunistiche e il clima si deduce che questo pachiderma viveva in un ambiente di steppe subtropicali che gli offriva la quantità di vegetali necessaria alla sua alimentazione. Di giorno, in mare, trovava riparo dai raggi solari. Si fa presente quindi l’importanza di questo pachiderma come fossile di facies.