Atti della XXVIII riunione scientifica IIPP “L’arte in Italia dal Paleolitico all’età del Bronzo”
Dalla formazione con tipica industria epiromanelliana dell’ambiente esterno di Grotta delle Veneri di Parabita provengono circa cinquecento prodotti di arte mobiliare, in prevalenza su pietra, più raramente su osso, incisi con tratti più o meno marcati, e quasi tutti rotti ab antiquo, Sono caratterizzati da un rigoroso geometrismo rettilineo, fondato su bande tratteggiate o a reticolo, fasci di linee, reticoli, linee in varie direzioni, I motivi possono essere isolati oppure combinarsi variamente tra loro fino a coprire totalmente la superficie formando schemi complessi; spesso occupano due o più facce. Una produzione molto simile, ma più povera e in prevalenza su osso, è stata rinvenuta a Grotta Marisa presso Otranto, associata ad un ‘industria litica evidentemente più tarda che, pur conservando elementi di tradizione epiromanelliana, vede affermarsi caratteri tipicamente mesolitici, in particolare i triangoli e le punte a dorso bilaterale.
