Atti della XXXIX riunione scientifica IIPP “Materie prime e scambi nella preistoria italiana”
L’articolo presenta uno studio preliminare degli ornamenti in pietra dell’Emilia centro-occidentale tra Neolitico ed età del Bronzo. Il lavoro, organizzato per fasi cronologiche, prende in esame gli ornamenti sulla base della tipologia e della distribuzione e si propone di far luce sui processi di fabbricazione partendo da osservazioni di carattere tecnologico. Durante il Neolitico pieno e recente e nell’età del Bronzo, la quasi totalità dei reperti è realizzata in steatite, mentre nel corso dell’età del Rame questa roccia non è utilizzata. Occasionalmente sono usate arenaria, scisto, radiolarite, calcite, calcare e marmo. Il largo impiego della steatite è senza dubbio collegato allo sfruttamento dei numerosi affioramenti presenti nell’Appennino tosco-emiliano. La maggiore concentrazione e varietà formale si riscontra nei numerosi siti VBQ del Neolitico pieno. Gli ornamenti eneolitici, pur non essendo molto frequenti, mostrano una rottura con la tradizione neolitica sia nei tipi sia nei materiali impiegati. Nel corso dell’età del Bronzo, i siti di pianura hanno restituito pochi ornamenti, mentre quelli ubicati in prossimità delle fonti di approvvigionamento appenniniche hanno restituito un maggior numero di reperti, molti dei quali in corso di lavorazione.