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Oggetti d'arte mobiliare rinvenuti nelle province di Grosseto e Pisa

Rivista di Scienze Preistoriche, vol. XXXII, (1977)

Vengono esaminati tre oggetti d’arte mobiliare rinvenuti in superficie nelle province di Grosseto e Pisa. Si tratta rispettivamente di un pendaglio di steatite e di un frammento di steatite con foro raccolti a Gavorrano, e di un ciottolo calcareo recante un bisonte inciso su una delle facce, proveniente da Lustignano. Il pendaglio, che presenta profonde solcature incrociate su entrambe le facce e sui margini, era associato probabilmente ad un’industria di tipo epigravettiano. Per il momento il solo termine di confronto, seppure in un contesto culturale diverso, è un manufatto di pietra con decorazione molto simile proveniente dai livelli del Neolitico finale della grotta di Franchthi nel Peloponneso. Per quanto riguarda il ciottolo inciso, è stato affrontato prima di tutto il problema dell’identificazione dell’animale. Un’analisi approfondita dei caratteri anatomici, associata ad un confronto a livello statistico di alcuni indici caratteristici nei bovi e nei bisonti delle rappresentazioni paleolitiche dell’area mediterranea e franco-cantabrica, ha permesso di propendere per il genere Bison. Sul piano stilistico si tratta di una rappresentazione di carattere naturalistico, in cui sono presenti i moduli delle ultime rappresentazioni dell’arte franco-cantabrica (stile IV di Leroi-Gourhan, visione prospettica delle zampe anteriori, raffigurazione delle estremità delle zampe, rapporto ventre-zampe posteriori). Non mancano tuttavia certi tratti caratteristici della provincia mediterranea.

G. BARTOLI, A. GALIBERTI, P. GORINI – Oggetti d’arte mobiliare rinvenuti nelle province di Grosseto e Pisa

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