Atti della XXXIX riunione scientifica IIPP “Materie prime e scambi nella preistoria italiana”
ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MODALITÀ DELLO SCAMBIO DAL NEOLITICO AL BRONZO FINALE. – L’argomento è trattato fissando l’attenzione su alcuni temi relativi al Neo-eneolitico e all’età del Bronzo. Per la prima fase sono presi in considerazione: – i sistemi tecnici leggibili nelle industrie litiche grazie ad un approccio tecnologico; – le asce levigate di lunghe dimensioni in rocce alpine, interpretate, anche alla luce di modelli etnografici, come oggetti socialmente valorizzati; – la produzione e ircolazione dell’ossidiana di Lipari; – i dati desumibili dalle cave di diaspro e miniere di rame nella Liguria di levante. Per la fase del Bronzo medio e tardo si propone: – una riflessione sulle produzioni metallurgica e ceramica e sui processi di circolazione in Italia centro-meridionale, focalizzata su approvvigionamento delle materie prime, organizzazione della produzione e processi di circolazione di beni, tecnologie e modelli; – osservazioni su alcuni tipi di produzioni e materie prime nell’area delle Terramare; – una sintesi dei dati noti dal sito di Frattesina; – cenni sulla produzione e circolazione dei materiali vetrosi. Si rileva che fin dal pieno Neolitico si riscontrano produzioni specializzate, realizzate e messe in circolazione da comunità che hanno sviluppato specifiche competenze. I circuiti di produzione e distribuzione possono avere una valenza economica, ma generalmente la produzione si specializza soprattutto quando è destinata a far circolare segni sociali, per l’esibizione dello status e la competizione tra uomini. A partire dal Bronzo medio, entro comunità più strutturate, cresce il peso economico nei processi sia produttivi, sia di scambio. Si tende all’ottimizzazione e moltiplicazione dei prodotti e spesso la comunità attua una forma di controllo sugli scambi, rivelato anche da sistemi di pesatura. Nelle situazioni più avanzate il livello di specializzazione delle produzioni e il volume e l’estensione degli scambi lasciano intuire un potere in grado di costruire un efficiente sistema di acquisizione di materie prime, trasformazione e circolazione dei prodotti.