L’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria ha avviato una iniziativa del tutto unica in Italia: la creazione di una Biblioteca Digitale specializzata che permetterà a tutti gli interessati di acquistare attraverso lo spazio internet www.iipp.it, con una particolare interazione internet+telefono, anche singoli capitoli dell’intero patrimonio di testi editi dall’Istituto, alcuni dei quali ormai rari e introvabili su carta. Fin dalle prossime settimane, ogni nostra pubblicazione sarà davvero a portata di click di chiunque intenda leggerla, conservarla, stamparla o consultarla, a fronte di un modesto contributo.
La velocità di accesso e la qualità delle immagini e dei testi presentati, testimoniano l’impegno dell’Istituto a diffondere sempre più facilmente la cultura relativa alle civiltà della nostra Storia più antica. L’intento è quello di offrire un servizio allo studioso e allo studente, come pure di avvicinare al testo specialistico, sempre di alto profilo, la persona comune, superando il rischio che gli studi specialistici restino confinati ai margini della Cultura, come avviene spesso nei canali classici della diffusione guidati da un’ottica meramente commerciale.
Nell’ambito della Settimana della Cultura, dal 3 al 9 aprile, l’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, attraverso il proprio spazio internet, donerà a tutti i lettori l’edizione in pdf della guida “Antichi segni dell’uomo [20 Mb]“, edito in occasione della recente mostra.
Si tratta di un’edizione digitale che inaugura, con un piccolo anticipo in omaggio, il progetto di Biblioteca Digitale.
Un ulteriore servizio relativo alla documentazione bibliografica digitalizzata, presentato in occasione della Settimana della Cultura, è costituito da un’anteprima del progetto Pre-Biblio. Il progetto comporta la schedatura di tutta la bibliografia inerente la preistoria italiana, messa in relazione con i siti geografici in cui sono stati fatti ritrovamenti.
Attualmente la banca dati, ben lungi dall’esser completa, comprende 5000 siti pre-protostorici e alcune centinaia di referenze bibliografiche correlate.
I siti schedati coprono tutta l’Italia e tutti i periodi. La loro denominazione e collocazione in termini amministrativi è stata ottenuta da una lettura critica delle referenze bibliografiche (sovente contraddittorie), con verifica sulla banca dati ISTAT dei Comuni italiani e, per una parte dei siti, sulla banca dati IGM dei toponimi italiani.
Il lavoro è iniziato dai testi più generali, che comprendono le citazioni del maggior numero di siti. Una volta “catturata” la scheda di sito, a questa, progressivamente, viene collegata la bibliografia. Questo è il punto delicato del progetto: siamo alla ricerca di finanziamenti per schedare parti della bibliografia che, come è emerso dallo studio di fattibilità, dovrebbe consistere in circa 60.000 lavori, che significa circa 800.000 collegamenti. Abbiamo bisogno delle vostri osservazioni per segnalare errori, suggerire cambiamenti e, soprattutto, per segnalare la possibilità di contribuzione da parte di Enti di vostra competenza: banche dati o finanziamenti per realizzarle. Il progetto AlpiNet (coordinato dall’Università di Trento in collaborazione con il Museo Tridentino di Scienze Naturali) ha iniziato la collaborazione e fornirà la copertura, in termini di schede bibliografiche, di Trentino e Veneto. Ci auguriamo che il suo esempio virtuoso sia presto seguito da altri.
Buona consultazione.