Torna agli articoli

TOMBA MEGALITICA A SALVE (LECCE)

SEGNALAZIONI DEI SOCI

Un monumento funerario di tipo megalitico è stato rinvenuto a Salve, località Masseria Profichi, durante la campagna di scavo condotta da Elettra Ingravallo – Insegnamento di Paletnologia del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento.
Si tratta di una cassa rettangolare formata da lastroni e utilizzata come tomba collettiva.

Essa è sul margine orientale di una grande struttura rettangolare fatta da pietre di medie dimensioni che misura mq 190 circa ed è marginata lungo il lato meridionale da un muro di 14 m interrotto da una strada comunale: questa sembra avere diviso in due quello che doveva essere un unico monumento. All’esterno del muro, infatti, nello spazio ristretto che rimane tra questo e la massicciata della strada, è stata messa in luce una superficie con pietre al cui interno è una struttura di combustione e un’altra probabile cassa litica di dimensioni più ridotte rispetto alla prima ma in asse con essa verso sud e a 4 m di distanza.
Tutto l’insieme era coperto da un tumulo di terra e pietre e la datazione dovrebbe cadere nella seconda metà del III millennio a.C. dal momento che gli elementi di corredo sono in tutto simili a quelli rinvenuti a Grotta Cappuccini di Galatone.
E’ il caso di sottolineare l’importanza del ritrovamento dal momento che è il primo monumento megalitico ritrovato intatto, non manomesso né saccheggiato.
Attualmente lo scavo è sospeso per mancanza di fondi. Va riconosciuto, tuttavia, il merito al Sindaco Siciliano e all’assessore Passaseo del Comune di Salve di essersi formalmente impegnati a promuovere le iniziative necessarie per reperire le risorse utili alla prosecuzione dei lavori. Misure di salvaguardia e di valorizzazione dovranno, inoltre, essere realizzate grazie all’azione congiunta di Soprintendenza, Comune e Università.

1 Comment

Add Your Comment

Codice Fiscale: 01322310481 Powered by Webshop – Web Agency Pescara