E’ mancato venerdì 28 luglio Amilcare Bietti, Docente di Ecologia Preistorica presso il Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo all’Università di Roma La Sapienza, studioso di fama internazionale per i suoi studi sul Paleolitico. Fisico di formazione, dotato di una vastissima cultura non solo scientifica, ma anche storica, letteraria e musicale, si è avvicinato allo studio della preistoria nelle linee della scuola antropologica americana.
Tra le numerose ricerche, si possono ricordare quelle nella caverna delle Arene Candide, a Grotta Polesini, a Grotta Breuil e al Riparo Mochi, sulla base delle quali ha affrontato con particolare interesse le problematiche della transizione all’Uomo moderno.
Partendo da un approccio rigorosamente scientifico, che guardava con attenzione ai temi della tecnologia, della circolazione delle materie prime, dell’applicazione dei metodi matematici e statistici e ai contributi delle Scienze Naturali alla ricerca archeologica, la sua formazione e la sua personalità poliedrica gli hanno consentito di portare un contributo di taglio originale, spesso geniale, allo studio del comportamento umano nel più lontano passato. La sua scomparsa lascia pertanto nella ricerca italiana un vuoto non colmabile.
L’ Istituto Italiano di Preistoria Protostoria porge le più sentite condoglianze alla moglie, prof.ssa Anna Maria Sestieri.
Un profilo dell’illustre studioso sarà presto disponibile su questo sito.